Assegnato il PREMIO GIOVANNI GRILLO della quarta edizione dell’omonimo Concorso Nazionale

Assegnato il PREMIO GIOVANNI GRILLO della quarta edizione dell’omonimo Concorso Nazionale sul tema:

 “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”. Oggi come ieri, il tema della non violenza è sempre attuale, soprattutto analizzando la situazione mondiale e i focolai di guerra che mettono costantemente a rischio il delicato equilibrio della pace globale, influendo sul destino delle nazioni e degli uomini che le compongono. In fondo la non violenza è un valore, un modus operandi, applicabile a tutte le relazioni umane, non solo a quelle tra Stati, ma anche a quelle interpersonali: forse è proprio da queste ultime che si dovrebbe partire per la costruzione di un futuro migliore.

  Lo scorso 18 dicembre presso la Direzione Generale per lo Studente, l’Integrazione e la Partecipazione del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca in Roma, si è riunita la Commissione Esaminatrice degli elaborati pervenuti in relazione al  Concorso Nazionale Premio Giovanni Grillo, istituito da Michelina Grillo, quale Presidente dell’omonima Fondazione, con il patrocinio dell’Aeronautica Militare ed in collaborazione con il MIUR che ne ha curato la diramazione agli istituti d’istruzione delle scuole secondarie di primo e secondo grado dell’intero territorio nazionale.

Giunto ormai alla quarta edizione, il concorso ha registrato anche quest’anno la sentita partecipazione di tantissime scuole  d’Italia. I ragazzi,  attraverso il libro “Giovanni Grillo da Melissa al lager- La vicenda di un deportato calabrese”  dello scrittore e giornalista RAI Gennaro Cosentino, hanno approfondito gli aspetti più significativi ed importanti di Giovanni Grillo, con un unico e importante obiettivo: “Riaffermare e difendere i valori universali della libertà e della pace, che sono alla base dello sviluppo democratico della nostra Repubblica”.

La Commissione di Valutazione, presieduta dalla dott.ssa Michelina Grillo e composta da Monsignor Massimo Manservigi Vicario Generale e Direttore dell’Ufficio Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi di Ferrara/Comacchio, dalla dott.ssa Sabina Magrini Direttore dell’Istituto Centrale per i Beni sonori ed audiovisivi del MIBAC, dal Prof. Annio Gioacchino Stasi docente all’Università La Sapienza di Roma, dal tenente Colonnello Antonio Bernabei in rappresentanza dell’Aeronautica Militare, dal dott. Paolo Sciascia e dalla dott.sa Sabrina Calvosa, rispettivamente dirigente e docente del MIUR, ha valutato gli elaborati pervenuti nelle varie forme proposte dal concorso: sezione multimediale (videoclip) e arti visive ( fotografia o racconto fotografico), sulla “risoluzione non violenta dei conflitti”, quale elemento di un percorso di avvicinamento dei ragazzi ai temi attuali che testimoniano il perdurare di situazioni difficili in ogni parte del mondo.

 

E la riflessione di quest’anno sull’ art.11 della Costituzione, nelle differenti forme proposte, è stata entusiasticamente raccolta dai giovani. Le opere pervenute sono state tutte caratterizzate da vivace partecipazione e sapiente uso dei nuovi mezzi di comunicazione, tali da far apparire le opere, originali e non retoriche. L’apporto del lavoro in forma collegiale ha dominato gli elaborati che hanno esaltato il gruppo quale fattore di aggregazione e di affrancamento dalle conseguenze violente dei conflitti. Le abilità di sintesi e la profondità dei messaggi offerti dalle opere in concorso hanno costituito il filo conduttore dell’analisi della Commissione. “La viva percezione dell’importanza e attualità del tema proposto ha prodotto un numero davvero significativo di opere di buon livello, e questo non ha certo reso facile il compito della commissione” è il commento di Mons. Massimo Manservigi, componente delle Commissione di Valutazione. Dai lavori, attentamente valutati dalla Commissione, sono stati individuati quelli che hanno saputo cogliere lo spirito dell’iniziativa ed esprimere le riflessioni più interessanti. Il primo premio per il migliore elaborato realizzato dalle scuole secondarie di primo grado è stato attribuito alla classe 3°D  dell’Istituto Comprensivo “Dante Alighieri” di SALZANO (Venezia) con il videoclip “Le note della speranza”. Per le scuole secondarie di secondo grado, il migliore elaborato è stato attribuito alla classe 5°A dell’Istituto d’Istruzione Superiore  “Antonio Meucci” – Liceo Economico Sociale di Bassano Romano (Viterbo)  con il videoclip “Pace”.

 Menzioni speciali per le scuole secondarie di primo grado sono state attribuite ai filmati: “Mani no muri” e “La guerra con gli occhi di un bambino” rispettivamente della classe 2°L  dell’Istituto Comprensivo  “Giovanni Pascoli” di Torre Annunziata e della classe 1° D dell’ Istituto Comprensivo “ Battisti /Ferraris” di Bisceglie ( Barletta- Andria-Trani). Menzioni speciali per le scuole secondarie di secondo grado sono state attribuite alla sequenza fotografica “ Stop! Il futuro non ha domani se è alimentato dal sangue” dell’alunna Evelina Scopelliti della classe IV H del Liceo Scientifico “Nostro/Repaci” di Villa San Giovanni ( Reggio Calabria) e al  videoclip  “Strumenti di pace della classe 5°Q del Liceo Musicale “Tommaso Stigliani” di Matera .

Questa Fondazione, intendendo rendere itinerante l’annuale evento di premiazione, ringrazia sentitamente S.E. Il Prefetto di Bologna, dott.ssa Patrizia Impresa, per la sensibilità dimostrata di ospitare il prossimo 25 gennaio 2019 la cerimonia di consegna del PREMIO nel corso della celebrazione solenne del Giorno della Memoria.

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